Capsulatrici 4200-2009
Le capsulatrici automatiche monotesta 4200-4300-4400 hanno ingresso della bottiglia selezionata da una coclea e movimentazione della stessa con stella a 8 vani. La torretta di capsulatura è rotante attorno al suo asse per cui si possono avere sulla stessa macchina anche due tipi di chiusura (ad esempio corona e vite).
4270 per la chiusura di capsule corona. L’orientamento della capsula è fatto da una tramoggia con base vibrante. Il dispositivo di chiusura varia in funzione del diametro e dell’altezza della capsula (Ø26.5 alte 5.9 oppure 6.65 mm, Ø 29 alte 6.8 mm). La molla che dà la pressione della capsula sulla bottiglia e la molla che espelle la bottiglia dal cono appartengono al dispositivo di chiusura e variano quindi a seconda del tipo di capsula. La tramoggia e parte della canalina sono fermi, il dispositivo di chiusura con una parte di canalina si muovono in altezza e ad ogni ciclo prelevano una capsula. La capsulatura a corona è normalmente preceduta da un' iniezione di gas inerte nel collo della bottiglia.
4291 per capsule a vite in alluminio con lunghezza massima 40 mm. L’orientamento della capsula avviene in una tramoggia con base vibrante. La distribuzione della capsula è ‘alla volata’ sul collo della bottiglia. La chiusura della capsula è fatto con un dispositivo a 4 rulli (2 per il filetto e 2 per la chiusura di fondo). La pressione dei rullini è regolabile singolarmente. Il dispositivo ‘no cap no roll’ impedisce che i rullini si chiudano sul collo della bottiglia se non c’è la capsula. La velocità di rotazione del dispositivo di chiusura è regolato da un inverter in proporzione alla produzione oraria.
4292 come 4291 con in più un pestello fra la distribuzione ‘alla volata’, con iniezione di gas, e la chiusura. Per capsule con lunghezza compresa tra 40 e 60 mm.
4295 per capsule fino a 60mm. In questo caso si ha: 1) iniezione di gas inerte nel collo della bottiglia, 2) lavaggio della capsula con gas inerte ed introduzione della stessa sul collo della bottiglia con un pistoncino pneumatico. 3) chiusura della capsula con dispositivo a 4 rulli. Il vantaggio di questo modello è di ridurre al minimo l’ossigeno contenuto nello ‘spazio di testa’. La distribuzione della capsula richiede peraltro un’attrezzatura assai precisa e quindi vetri e capsule di buona qualità.
4297 per capsule vite con inserto plastica pre-filettato. Le fasi sono: 1) lavaggio della capsula con gas inerte e introduzione della stessa sul collo della bottiglia con un pistoncino pneumatico. 2) centraggio della bottiglia con un dispositivo che ne impedisce la rotazione, e avvitatura della capsula sul collo della bottiglia con sistema a coppia regolabile. 3) ribaditura della capsula con dispositivo a 2 rulli. Con questo sistema si potranno chiudere anche capsule non pre-filettate eliminando il dispositivo 2) e sostituendo il 3) con uno a 4 rulli (2 per il filetto e 2 per la chiusura del fondo).
4350 per tappi a ‘T’ o sughero testa plastica. Le fasi sono: 1) iniezione di gas inerte nel collo della bottiglia. 2) prelievo ‘ alla volata’ del tappo dalla canalina di distribuzione con il dispositivo ‘pick & place’. 3) prelievo del tappo da parte della testina di piantaggio con sistema a ventosa sotto vuoto e piantaggio del tappo sul collo della bottiglia.
4460 per tappi in plastica a vite. Il sistema è simile al 4350 ma al punto 3) la testina rotante ha una pinza con la quale avvita la capsula sul collo della bottiglia