La perlite è composta da una roccia tenera di silicato di alluminio, che si espande rapidamente quando si scalda, ovvero quando l'acqua presente nella sua struttura si trasforma in vapore (è un processo simile a quello dei pop-corn). Questa struttura espansa viene quindi macinata fino alla distribuzione desiderata delle dimensioni delle particelle, per creare vari gradi di coadiuvante di filtrazione. I gradi ad alta permeabilità servono per la filtrazione del mosto e delle fecce, quelli più fini per la filtrazione che precede l'imbottigliamento. Tutti i gradi sono inerti e offrono un mezzo di filtrazione naturale e sostenibile. I coadiuvanti di filtrazione a base di perlite hanno una densità particolarmente bassa; questa caratteristica consente un'eccezionale capacità di trattenere grandi quantità di solidi sospesi in un pannello filtrante senza blocchi.
Questo coadiuvante di filtrazione a base di perlite offre una filtrazione naturale e sostenibile durante la vendemmia, dopo la fermentazione e prima dell'imbottigliamento. La scelta del grado più adatto dipende dalla quantità di solidi da filtrare (indice di filtrabilità), dai requisiti di torbidità necessari dopo la filtrazione e dal tipo e dal colore del vino.
